giovedì 3 dicembre 2009

Cine visti

Segreti di Famiglia di Francis Ford Coppola
Quando si dice un film perfetto… o quasi. Un ritorno magnifico, senza rimpianti, ma tutto lacrime e sangue, non visibili, ma sottili e violenti. Un bianco e nero nel presente strepitoso, efficace, che sottolinea le espressioni più cupe e dolorose.
Ogni "strumento" è utilizzato al meglio e la storia è interessante, anche se sul finale diventa un groviglio di azioni incontrollate, quasi. Vincent Gallo, un redivivo che era facile rimpiangere per chi ama il cinema indipendente made in USA (esclusa l’assurda e poco comprensibile parentesi di Brown Bunny). Il resto del cast, proprio niente male. Ottimo Francis!

Lebanon di Samuel Maoz (Leone d'oro al Festival di Venezia - 2009)
Visto ieri, sala piena. Eppure inspiegabilmente sta per sparire dai cinema della capitale.
Rientra nell’insieme dei film che vogliono creare nello spettatore la sensazione più vicina alla realtà di alcuni momenti limite della vita di un uomo – penso a Lo

scafandro e la farfalla, nel quale lo spettatore vedeva un po’ la “vita” dall’occhio del protagonista – rendendo quasi il tutto abbastanza claustrofobico!
Nel caso specifico, Lebanon è interamente girato all’interno di un carro armato – Rinoceronte – l’occhio è il mirino, non c’è mai una ripresa d’esterni. L’angoscia, l’ansia sono al limite e ogni personaggio caratterizza una paura e la rende umanissima, in un ingorgo di affanno e battito accelerato. Follia e razionalità si rincorrono in un contesto che istituzionalmente non permetterebbe la prima e cavalcherebbe la seconda, ma che poi di fatto fa il contrario. Una guerra è pericolosa, si sa.

buone visioni,

2 commenti:

Anonimo ha detto...

d'accordo per segreti di famiglia, visto con miei compagni di specializzazione, futuri terepisti familiari. Nancy.

Robiciattola ha detto...

eh... mamma mia, sarebbe un lavorone senza fine, no??

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