giovedì 10 gennaio 2008

Comprati e ascoltati

Una marea, visto che non elenco compere e ascolti da un bel po' o forse non l'ho fatto mai, considerata la mia sciocca gelosia per la musica...
Sono in un momento in cui, nella mia nuova stanza, non riesco ad entrare in sintonia col mio Philips e con la musica. Ho comprato apposta per lei, per i CD, BENNO, la colonnina porta CD di Ikea, ma ovviamente una non basta, per cui la musica italiana sta ancora in due bustone di carta.
Detto ciò, vado ad elencare i musici che ho deciso di portare a casa con me, cominciando da




Bill Evans with Eddie Gomez - Montreaux, Vol. 3
Bill Evans with Jim Hall - Intermodulation
lo adoro, lo trovo così dolce nel tocco dei tasti, così struggente nella profondità del suono che non ne posso più fare a meno.



Cristina Dona - La quinta stagione
il 25 forse riesco ad andare al suo concerto all'Alpheus, ché ogni volta che si esibisce succede qualcosa a me che mi impedisce di andare... la prima volta che l'ho ascoltata, è stato ad Enzimi, tantissimi anni fa che cantava Last Goddbye di Jeff Buckley!

Feist - The Reminder
Bello, ok, ma per ora rimango indissolubilmente legata a Let it die, il precedente che aveva una magia colossale. Ci devo lavorare tiè.


Danilo Rea - Introverso
Su Repubblica, tra i piano solo in cui figurava pure Einaudi, Allevi e il mio amato Bollani, che con Rea sono gli unici degni di nota. Gli altri bravi, ma non mi prendono allo stomaco!!!


Rodrigo Leao
E chi è? Il nome non mi diceva nulla, poi scopersi (ih ih ih) che si tratta di uno dei fondatori dei Madredeus, il tastierista. Atmosfera prenatalizia, entro da Melbookstore e sono folgorata dalla copertina,
perché riporta un miniadesivo sul quale c'è scritto che, nel Cd, cantano e suonano anche Sakamoto e Beth Gibbons. Il primo, un genio di oggi, che dire? La seconda, una delle voci e delle persone che stimo di più e, dato che i Portishead (gruppo di cui fa parte, che adoro) sono in letargo da 10 anni, interrotti da un disco solista della Gibbons eccezionaleeeeee, ho comprato Leao... in crisi di astinenza!!!
E le credenziali promettevano.
Ora posso giurarlo: merita tutto. E' pure doppio!!! :)

Jose Gonzales - In our nature
Mi ricorda l'adolescenza, o meglio, i cantanti che amavo a quell'età, le voci calde, di casa che mi sembrava di avere sempre nelle orecchie.

Mott the Hoople - Mott
Roba degli anni '70, troppo simpatici...
Scoperti in un capitolo di uno dei miei film preferiti: Le onde del destino.

Roisin Murphy - Overpowered (2007)
Il "critico" musicale di Internazionale ne parla come il disco dell'anno ad ex aequo con quello di Tracey Thorne, la cantante degli Evertyhing but the girl adorata dai critici... si si,
quella con un po' di scucchia, i baffi e gli occhi all'ingiù!!!
Roisin, invece, era la cantante dei Moloko e il disco non è male, è quel dance alla Lisa Stansfield di qualche tempo fa, ma probably così si offenderebbe... (il critico o la Murphy)







The Good, the Bad & the Queen
Da dove cominciare? Giorni fa discutevo su Blur e Oasis, l'eterna britpop-diatriba inglish che, per me, s'è consumata con l'uscita del CD Blur, quello arancione che era strordinario, perché ha segnato
la maturità, la distanza da canzonette, la distanza dalla querelle pro Blur o pro Oasis, appunto. Graham Coxon, il bassista, fece poi uscire degli album notevoli, con i suoi quadri, ma non molti se lo filarono... Damon Albarn, da parte sua, ha dimostrato a me, di sapersi reinventare in ogni momento, creando, disfando e rimettendosi in gioco con Gorillaz e mille progetti, l'ultimo dei quali è questo disco. bello, intenso e maturo. una sorpresa, ma anche una conferma.
Gli Oasis, nel frattempo, sono spariti... per me.
Niente da fare.
Oltre ad Albarn, fanno parte del gruppo l'ex-bassista dei Clash, Paul Simonon, l'ex-chitarrista dei Verve, Simon Tong, e l'ex-batterista di Fela Kuti e degli Africa 70, Tony Allen.


Dimentico qualcosa, di sicuro.
Aggiornerò il Post, in caso.


Robiciattola vostra

2 commenti:

Anonimo ha detto...

robiciattola dovresti più spesso pubblicare la tua musica, i tuoi gusti ispirano fiducia, i tuoi commenti ispirano all'ascolto.......

Anonimo ha detto...

Bill Evans, Scott La Faro e Paul Motian, Sunday at the Village Vanguard (Riverside 1961)

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