venerdì 25 gennaio 2008

Uscite cinemiche di oggi

Eccomi eccomi per voi. Abbiamo scoperto che Tornatore con la sua Sconosciuta, non sarà nella cinquina del miglior film straniero. Me ne dispiace, l'ho trovato un bel film... ma l'Italia attravrsa un periodaccio e anche quel poco di buono che si realizza, per gli altri, non è mai abbastanza! D'altronde se in altri paesi c'è il Meglio e non l'Abbastanza, perché accontentarsi?
Cominciamo subito:

Scusa ma ti chiamo amore
di Federico Moccia, con Raoul Bova, Michela Quattrociocche
Ahia... no, Moccia no, pure regista adesso??? Non è credibile uno così con quella vocina da ragazzino e i capelli bianchi!!! E comunque è lo specchio di questa generazione di adolescenti e purtroppo non solo!

Hotel Meina
di Carlo Lizzani, con Ivana Lotito, Benjamin Sadler
Una storia vera su un microcosmo creatosi alla vigilia dell'armistizio... Ebrei ed SS insieme, in una convivenza tutt'altro che pacifica. Omaggio a Lizzani, andare al cine.

La famiglia Savage
di Tamara Jenkins, con Laura Linney ,Philip Bosco ,Peter Friedman ,Philip Seymour Hoffman
Pare sia un bel film, con bravi attori e poi, per quanto mi riguarda, tutto ciò che esce dal Sundance, in genere, ha un marchio di garanzia!

Into the Wild
di Sean Penn, con Emile Hirsch, William Hurt, Marcia Gay Harden
Questo è il mio film dell'anno. Questo è il film che tornerò a vedere (anche se mi sembra chei doppiatori siano poco azzeccati), dopo la magica esperienza di averlo visto in sala con Sean Penn seduto a 20 m da me. E' uno di quei film che ti entra dentro e non vuole più uscire, perché è talmente forte la carica che ti da che non puoi pensare ad altro. Si, c'è retorica, a volte, c'è ridondanza e forse è più adatto, anzi perfetto, per una persona dai 16 ai 22 anni, ma io l'ho amato per il contatto con la natura, per i desideri assecondati, per la voglia di costruire... il richiamo del selvaggio! come ho amato Jack London, d'altra parte, sempre, quando ero ragazzina.
Insomma, tra la scoperta della mitica Alaska e la musica scritta apposta per il film, da Eddie Vedder, il sogno si avvera... e la storia di Christopher McHandles/Alex Supertramp si dipana attraverso incontri e giorni vissuti pericolosamente. Non potete mancare in sala.

Alien Vs. Predator 2
di Colin Strause, Greg Strause, con John Ortiz, Steven Pasquale
boh, io evito, poi non so, magari è un delizioso film horror vietato ai 18enni!

Il falsario
di Stefan Ruzowitzky, con Karl Markovics, August Dihei
Nel giorno della memoria, oggi, dopo il film di Lizzani, esce pure questo filmetto tedesco, candidato all'Oscar come miglior film straniero. Vedremo...

Non è mai troppo tardi
di Rob Reiner, con Jack Nicholson, Morgan Freeman
Il primo è in assoluto il mio attore preferito, il secondo lo amo perl'intensità del suo viso, da quando vidi con mia nonna A spasso con Daisy, con la mitica Jessica Tandy. Sarà spassoso!

Voglio la luna
di Roberto Palmieri e Roberto Conte, con Marco Cisini, Nicoletta Priano
e poi?

Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie
di Zach Helm, con Dustin Hoffman, Natalie Portman
ahhhh... io adoro questi film! ci andrò sicuramente per divertirmi! spero sia fatto bene.
In USA, notavo, ci sono pochi registi che amano questo tipo di film.
Tim Burton, che aspetto fremendo, è il mio visionario preferito, quello che realizza i miei sogni. Ora, non che mister Magorium sia di quel genere, ma sto Zach Elm ha fatto film così diversi tra loro che... proprio non saprei. Comunque io vado a fantasticare, e voi?

vi abbraccio,
Roby's

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi (ri)dedico 10 minuti a scrivere i commenti ormai non più caldi purtroppo, su INTO THE WILD, soprattutto perchè così potrò conoscere l'opinione di Robiciattola su Irina Palm: blogbaratto! Innanzitutto mi preme scrivere che non sono d'accordo con chi dice che è un film per ventenni. La fuga, o il rifiuto, delle ipocrisie familiari magari si concludesse per tutti a ventanni, e magari iniziasse per tutti con tanta determinazione e lucidità. Come per la ricerca individuale di senso, che sia attraverso un'avventura o una lettura, essa si dipana lungo tutta la nostra storia, con eventi più o meno drastici e radicali. Affascinata come molti dai paesaggi di una terra che sa offrirsi selvaggia, mi rammarico solo di quei cali retorici rappresentati dal vecchio adottivo o dalla ragazzina hippy. Assolutamente eroico e coerentemente ellenisticamente tragico, ho sofferto molto con Alex il Supervagabondo.

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