venerdì 14 novembre 2008

Lezioni da un naufrago

Questo libro che ho appena finito mi sembra una chiccetta inaspettata che non avrei mai immaginato. Cioè ogni pagina è stata un'avventura, una sorpresa, un insegnamento, un ritrovamento, un tesoro (Un po' alla Jack London di Zanna Bianca, Martin Eden, o il Krakauer di Into the wild).
Comprerò anche l'altro libro di Yann Martel. Si.
Un film, un libro, a volte, anzi spesso più che altrove (mi piace questa mistura di spazio tempo, incomprensbile, ma rende l'idea!), servono a evadere un po' dalla realtà, a darti un sorriso una marcia un tempo la voglia di girare pagina e continuare!

Vi lascio qui, qualche parola, chissà che non vi mettano curiosità:

La sconfitta mi brucia ancora. Quando in passato hai sofferto molto, ogni ulteriore dolore è insopportabile e allo stesso tempo irrilevante. La mia vita è come uno di quei dipinti con il memento mori: accanto a me c'è sempre un teschio sogghignante che mi ricorda la follia delle ambizioni umane. Io mi faccio beffe del teschio. Lo guardo e dico: "Con me non funziona. Forse tu no ncredi nella vita, ma di certo io non credo nella morte. Sparisci!"

Il dubbio è utile se dura poco. Capita a tutti di attraversare il Giardino dei Getsemani. (...) Scegliere il dubbio come filosofia di vita equivale a eleggere l'immobilità a proprio mezzo di trasporto.

L'energia che alimenta l'universo e la nostra essenza impalpabile sono la stessa cosa. Il finito nell'infinito, l'infinito nel finito.

Quando sentì nominare gli Hare Krishna per la prima volta, comprese "Hairless Christians", i cristiani senza capelli! Ma, in fondo, non aveva tutti i torti.

Che cosa terribile gli addii frettolosi. Sono una persona che crede nella forma, nell'armonia, dell'ordine. Quando è possibile, dovremmo dare alle cose una forma significativa. (...) Nella vita è importante che ogni cosa abbia una giusta conclusione. Solo così si trova la pace. Altrimenti rimangono le parole che avresti voluto dire e che non hai mai detto, e il tuo cuore è pesante e colmo di rimorso.

"E non pensate di ingannarmi con i vostri modi gentili! E' difficile credere all'amore, chiedetelo a qualsiasi innamorato. E' difficile credere alla vita, chiedetelo a qualsiasi scienziato. E' difficile credere in Dio, chiedetelo a qualsiasi fedele. che cosa c'è di tanto strano in una storia incredibile?"
"Cerchiamo solo di essere razionali!"
"Anche io. La ragione è stata la mia salvezza. Indispensabile quando bisogna procurarsi cibo, acqua, un riparo. La ragione è una preziosa cassetta degli attrezzi. Niente è meglio della ragione per tenere lontano le tigri. Ma se siete troppo razionali, rischiate di buttare via l'universo con l'acqua sporca."

buon fine settimana (di lettura?) a tutti,
Robiciattola

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