domenica 4 gennaio 2009

Visti durante le vacanze

Scelte bizzarre che si fanno a Natale, quando si decide di spezzare, in Calabria, le mangiate organizzate dalle famiglie criminali (solo perché cucinano melanzane che galleggiano nell'olio o olio con la carne o olio con le seppie etc...).
Bizzarre perché eterogenee, insomma.

Surf's Up - I re delle onde - di Ash Brannon e Chris Buck
Simpatico cartoon, in cui le onde cavalcate dai surfisti sembrano proprio verissime.
E i surfisti sono i pinguini! Cody vuole lasciare Ghiacciano Terme per inseguire le onde e partecipare ad un concorso mondiale di surf, all'ombra di Big Z, un mito dello sport, scomparso dietro un muro d'acqua incredibile. Il cartoon è fatto come un documentario, in cui la cinepresa è perennemente accesa e dietro ad ogni scena c'è una troupe pronta a registrare ogni azione di Cody! Come ogni cartoon degli ultimi anni i personaggi sono divertenti, compreso il pinguino romanaccio (Tank, l'avversario nella gara!), il gallo fricchettone e vari altri. Ormai i pinguini guadagnano un sacco di soldi con questa nuova "ondata" di racconti su di loro (Happy feet, La marcia dei pinguini)... e bbbravi!



Il Senso della Vita - dei Monty Phyton
Esaltantissimo film storico del mitico gruppo conosciuto
come Monty Python, autori anche di Brian di Nazareth, E... ora qualcosa di completamente diverso, I Monty Python e il Sacro Graal. Gente di una certa levatura, insomma, come Palin autore successivamente di dovumentari di viaggio (ne ho visto di recente su sky uno sull'Egitto!) esaltanti e Terry Gilliam che ricorderete come il regista de L'esercito delle 12 scimmie, tra gli altri. Apparsi poi anche quasi al completo ne Un pesce di nome Wanda accanto a Jamie Lee Curtis! Spassosissimi, irriverenti, una comicità inglese spinta e demenziale anche a volte, ma unica! Che dirvi oltre a consigliarvi di vederlo non appena possibile?

Le Ferie di Licu - di Vittorio Moroni
Incredibile affresco realisticamente confezionato da questo Vittorio Moroni.
Roma. Immigrati dietro la telecamera, quelli del bangladesh, con le sembianze di chi si è perfettamente integrato ed è sereno.
Licu, il protagonista, con il vero nome impronunciabile, riceve una missiva dalla terra natia, da aprte della famiglia che gli ha combinato un matrimonio con una ragazza bellissima.
Qui in Italia si gira il coltello nella piaga sociale lavorativa e sfruttatrice degli immigrati, in Bangladesh si consuma l'andirivieni degli usi e costumi dovuti.
Interessante e a suo modo intenso.





Buone visioni,
Robiciattola

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