giovedì 8 ottobre 2009

Cine visti

Videocracy – Basta apparire
di Erik Gandini (classe ‘67)
Gandini passa in rassegna una serie di eventi piuttosto noti nella vita di due personaggi controversi: Lele Mora e Fabrizio Corona. Questo è il film. Senza denuncia si finisce per trasformare i personaggi in idoli, anche quando bisognerebbe screditarli, visto che l’esaltazione avviene già di per sé, oggi. Poco successo, rispetto a documentari simili usciti anni fa come quelli della Guzzanti, per esempio. Probabilmente i due “protagonisti” incarnano tutto ciò che la TV commerciale ha prodotto dai suoi esordi, compreso lo stravolgimento nelle priorità di ogni essere umano: soldi, successo, tette, spettacoli e… sposare un calciatore, come dice una ragazza intervistata sul perché volesse fare la velina. Ci si aspettava di più, si poteva fare di più. Niente di nuovo, tranne che quando il cellulare di Lele Mora quando squilla, intona “faccetta nera, bell’abbissina…”. E la gente vuole farsi fotografare con lui!!! Mah.

I Racconti dell’età dell’oro
di Cristian Mungiu (classe ‘68)
Il regista romeno, Palma d’oro a Cannes nel 2007 per 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, si cimenta in una commedia, piuttosto riuscita! L’eclettismo di chi ha fatto di un film drammatico un premiato successo, fa piacere (come nel caso di Akin http://finalmentedomenica.blogspot.com/2009/09/venezia-roma.html), soprattutto quando si sa far ridere bene, pur se con un velo di amarezza. E sì, perché i racconti si svolgono tutti e quattro durante la dittatura di Ceausescu, un’epoca in cui i romeni non se la passavano tanto bene. Quattro storie, diverse, ma tutte godibili e con un ottimo ritmo. Vale la pena, non perdetelo!!!

Cosmonauta
di Susanna Nicchiarelli (classe ‘75)
All’ultima Mostra del Cinema di Venezia ha vinto il premio per miglior film nella sezione “Controcampo”. Cosmonauta è un film carino, che lascia la serenità di chi sa che le cose si aggiustano, dalle più semplici e frivole, alle più gravi e complicate.
E’ un film femminista, politico, di ricordi e di famiglia. Tenero l’hanno definito alcuni. No, non è quasi mai tenero, ma è ben scritto, anche se manca uno slancio, ma questi sono i film miti che non si buttano mai, ma di cui abbiamo bisogno tutti, anche solo di sapere che ci sono, perché esiste una bambina comunista che cresce con il cuore ancora ricolmo di passione e di ideali, ma no… quello era il ’57.

Buona visione

2 commenti:

Benedetta ha detto...

Grazie per l'apprezzamento del commento da Sigrid! :-)

A presto,

...e piacere di conoscerti!

Benedetta

Robiciattola ha detto...

@ Benedetta
e figurati! piacere anche mio!

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