giovedì 26 novembre 2009

La Borto - di Saverio La Ruina

Proprio oggi su Repubblica la notizia dello STOP del Senato alla RU846.

Fino al 22 novembre, il Teatro India di Roma ha ospitato il debutto de La Borto di Saverio La Ruina, regista e attore calabrese. Per il rotto della cuffia non me lo sono perso. Ne valeva la pena e grazie a fattiditeatro che me l'ha segnalato.
Il monologo, senza lasciarvi ingannare dal gioco di parole, è esattamente sul tema che immaginate, delicato e drammatico, di tante donne, soprattutto nei paesini del sud, retrogradi, nei quali esiste un retaggio di una società maschilista che ha difficoltà ad estinguersi, poiché è letteralmente incancrenita nella società, nelle famiglie. Dunque è qui il nocciolo, ma anche nel dolore più che fisico, quello che si ha dentro, quello che non si può spiegare, quello che non devi spiegare perché è vergognoso, quello che fa dell'intimità e delle convenzioni granitiche un tabù senza pari.

C'è quest'uomo sul palco, da solo col musicista. Quest'uomo è Vittoria. La sua vita, da quando aveva 13 anni diventa un inferno, sposata per forza eccetera eccetera...
Saverio La Ruina è una donna. Straordinario nel raccontare in dialetto, ad un pubblico romano, la vita difficile di una donna calabrese. Difficile da comprendere (e non poi così tanto), ma efficace per calarsi in ogni detto, per vedere le immagini, in tutte le occhiate dei "geometri" (perché ti squadrano dalla testa ai piedi!), nei sentimenti che Vittoria-Saverio trasmette.
Non credo affatto sia complicato da seguire per chi viene dal centro nord. Si perde qualche parola, ma i momenti più importanti lo diventano per ogni componente del pubblico.
E' commovente come le parole di una donna semplice, giovane e sicuramente anche inesperta siano riuscite a centrare le sfumature di un avvenimento così importante, così profondamente toccante in una vita. E' un avvertimento, un proclama per la nipote, un racconto intenso di cui noi cogliamo i frammenti, per non averlo vissuto.

Lo scorso 20 novembre, allo spettacolo si accompagnava anche un incontro con Dacia Maraini che dell'aborto ha scritto in Un clandestino a bordo, ma alla memoria avrei preferito la Fallaci per Lettera a un bambino mai nato.

Le prossime date (che saranno aggiornate non appena verranno acquisite):

Ferrazzano (CB) - Teatro del Loto
26/11/09: Dissonorata, un delitto d'onore in Calabria (Premio UBU 2007)
27/11/09: La Borto

Calenzano (FI) - Teatro Manzoni
28/11/09: La Borto

Siderno (RC) - Libreria Mondadori
05/12/09:
Dissonorata, un delitto d'onore in Calabria (Premio UBU 2007)

Giulianova (TE) - C.C. Quartiere Annunziata
08/12/09: La Borto

Morano Calabro (CS) - Auditorium
12/12/09: Dissonorata, un delitto d'onore in Calabria (Premio UBU 2007)

San Pietro a Maida (CZ)
18/12/09: Dissonorata, un delitto d'onore in Calabria (Premio UBU 2007)

Mormanno (CS) - Teatro Comunale
23/12/09: La Borto

Castrovillari (CS) - Teatro Sybaris
27 e 28/12/09: La Borto

Reggio Calabria - Spazio Teatro
9 e 10/01/09: La Borto

saluti,
Robiciattola

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...vedere, Pornobboy all'India.
...ascoltare, i Mum al Circolo degli Artisti.

K.

Robiciattola ha detto...

stasera provvedo, come si evince dal nuovo post.
esci allo scoperto K.!

Anonimo ha detto...

Yesterday Was Dramatic, Today Is Ok. Preferisco così: al coperto. Grazie.

K.

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