venerdì 7 maggio 2010

Che la festa Cominci - Ammaniti Niccolò

Che la festa cominci è stato il mio primo Ammaniti.
Una lettura facile, veloce, a tratti divertente, ma anche inquietante.
Erano anni che mi si esortava a leggere Fango o Ti prendo e ti porto via e non c’è un motivo preciso per il quale non prendessi l’iniziativa. Solo che questa volta il tutto si svolgeva a Villa Ada ed essendo io un’abitante prossima al parco dei Savoia, ho deciso di procedere e di vedere se Che la festa cominci sarebbe diventato un traino per tutto il resto della bibliografia dell’autore romano.

Ebbene, il libro scorre, è scritto bene ed ha quella faccia surreale che non mi dispiace affatto, anche se a tratti mi sono sentita angosciata e qualche personaggio è entrato nei miei sogni trasformandoli in incubi. Il che ha destato un po’ di stupore qua e là, in chi l’aveva semplicemente considerato divertente. Ma, in fondo, c’è pure chi ne parla come uno scrittore pulp e ancora in fondo, ricordiamo che durante il suo intervento alla Festa del libro, svoltasi all’Auditorium Parco della Musica a fine marzo scorso, è stato proiettato un cortometraggio che riuniva le “sue” scene horror che più l’hanno spaventato.

Ci sono due storie che corrono parallele sul filo del surreale e dello splatter, più che del pulp, forse, che si ritrovano ad un certo punto. Dunque non male la scrittura negli intermezzi al limite dello storico che ritraggono i luoghi della Roma raccontata, nei personaggi realissimi dello scrittore e del satanista, non male i personaggi secondari, bizzarri e già surreali senza contorni (peccato che nella realtà sono considerate l’unica via) e il luogo immaginario in cui tutto è dipinto.

Continuerò, allora, è deciso. Ammaniti merita la lettura di un altro suo.

Robiciattola

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...un po' di cose. in ordine sparso. in tema "sudamerica", Soriano: Un'ombra ben presto sarai e L'ora senz'ombra. e poi del teatro, a partire da giugno: Napoli Teatro Festival, Festival delle Colline Torinesi. poi ci sarebbe luglio, con Sant'Arcangelo e Drodesera... in attesa d'altro. al cinema, invece, Simon Konianski, Departures e I Gatti Persiani. in ascolto, poi, Speculation (TorococoRot) e Highway River (Mehldau). in lettura? Beh, dopo Sorrentino, è difficile, ora.

K.

Cristina ha detto...

proprio ieri ho completato "Ti prendo e ti porto via", che ho deciso di leggere per essere gia' pronta a "che la festa cominci!". Il primo e' molto bello, scorrevole!Non leggero' il tuo commento sul secondo altrimenti credo che mi perdo un po' di sorpresa, pero' mi ricordero' di farlo quando lo avro' finito!

Robiciattola ha detto...

@ K.:
salto la lettura e il teatro. sulla prima ho troppo qui da leggere, sul secondo, al momento, è un po' sospeso.
cinema, adesso ci torno.
sorrentino non so. ci penso.
TorococoRot non è momento.
Mehldau è sempre momento!

@ Cristina:
Ok, leggerò Ti prendo e ti porto via, così poi ci scambiamo i giudizi.

a bientot

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...