venerdì 28 maggio 2010

Walter Tobagi indimenticato

Il 28 è stato l’anniversario dell’assassinio di Walter Tobagi.
Era proprio il 28 maggio dell’80, quindi 30 anni esatti.
Certe cose si ricordano perché non succedano più e, oggi, anche perché tanti nuovi giornalisti dovrebbero guardare a chi, in passato, aveva più coraggio per fare un mestiere che di coraggio e lealtà avrebbe bisogno.E poi si muore.
E ci si dimentica.
E nemmeno nessuno, nel giorno dell’anniversario, si ricorda di te. Degnamente.

Aggiornamento:
Riporto da Aldo Grasso di oggi 30 maggio 2010 sul Corriere:
La tv italiana non ha fatto grandi sforzi per ricordare Walter Tobagi, freddato trent’anni fa in un agguato da un gruppuscolo terrorista di estrema sinistra
(…)
È stata RaiStoria a proporre le immagini più interessanti. Sentendo parlare Tobagi di persona, osservandolo discutere con operai e sindacalisti, confrontandolo con altri colleghi che gli sedevano a fianco in qualche dibattito si capisce subito la sua grandezza e il senso della tragedia che ancora ci opprime"
(…)
Perché il terrorismo di sinistra ha sempre scelto i suoi obiettivi fra i migliori e gli indifesi? Non è andato allo scontro con i «poteri forti» ma ha fatto mattanza fra coloro che erano impegnati a migliorare la società e credevano nelle riforme
(…)
PS/ Nel giorno dell’anniversario della morte di Tobagi, «Matrix» di Alessio Vinci ha fatto un’intera puntata sullo yacht di Flavio Briatore. È giornalismo!

Terribile, si?

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