lunedì 13 settembre 2010

Ho letto ieri su Il Post che è molto probabile che la catena Starbucks stia prendendo in seria considerazione quella che fino a qualche tempo fa considerava un'idea kamikaze: aprire due punti della catena in Italia, a Milano e Roma.

Infatti l'azienda pare considerasse assurdo mettersi sullo stesso piano di milioni di caffetterie e bar che esistono in Italia, per non parlare del fatto che sono CARI!!!

E' l'ennesima moda e mi piaceva l'idea che l'Italia ne rimanesse fuori, non capendo, tra l'altro che ci trovassero tutti quelli che ne parlavano come dell'uomo sulla luna. Beh, ho rinunciato a comprendere, in effetti.

Tanto se sono così più cari degli altri caffè, quali possono essere le soluzioni/evoluzioni se aprissero qui?

1. Applicheranno una politica diversa che negli altri paesi e abbasseranno i prezzi solo in Italia. Ah ah!

2. Gli altri caffè omologheranno a Starbucks i loro prezzi;

3. Gli altri caffè cominceranno a promuovere delle formule di prodotto simili a quelli di Starbucks;

Insomma. Speriamo di no. Le catene alimentari (nel senso di chi ti fagocita perché è più potente, ma anche di catena proprio!) USA non possono averci così facilmente. E la nosra tradizione? I nostri dolci? Le cose fatte a mano? Sarebbe un fratello di Mc Donald per breakfast & teatime? E allora che c'è di affascinante???
Cos'avrà mai un capuccino gigante in quegli assurdi bicchieroni, più del cappuccino del mio baretto sotto casa?
Scommetto: nulla.
Solo il fascino dell'omologazione, di sentirsi parte del solito gruppone.
Il cappuccino come status symbol però, scusate, proprio non ce lo vedo.

Argh. Polemica in arrivoooo!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

no non ci credo: le metropolitane storiche sale da thè, non perderanno il fascino che hanno e neanche la loro clientela, vuoi mettere sederti in un unico "de Cherubini" (non ho romani termini di paragone) vs un qualsiasi Starbucks.

Ma alla fine poi che male c'è. Repellere il diverso pregiudica la varietà! Starbucks non è male: è un posto dove puoi chiuderti , bere , mangiare e navigare e ha l'aria condizionata!!! Ci sta.

Magari sarà utile, più che ad alzare i prezzi, ad impolpare un servizio (WiFi ovunque) che francamente è un pò vetusto. La polemica alimentare la si potrebbe già fare senza l'ingresso dell'American Standard: i nostri dolci? le cose fatte a mano? se li incontri chiamami ;)

Roberto ha detto...

Ma sai che la penso come te su Starbucks? Speriamo che non faccia sparire bar e caffetterie.
Certo in un paese arretrato come il nostro il cavallo di Troia potrebbe essere il wifi gratuito nei loro locali. Speriamo bene...

barchetta ha detto...

neanche a me starbucks piace, trovo stupido non riuscire a concepire (anche quando si va all'estero) un caffè o un cappuccino o un marocappumoka-e chissà che altra diavoleria senza che ci sia stampato starbucks sopra...meglio un caffè annacquato che un caffè globalizzato!

Robiciattola ha detto...

@barchett: già sembra tutto LOGO LOGO LOGO LOGO LOGO!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...