lunedì 13 febbraio 2012

Whitney Houston (Newark, 9/08/1963 – Beverly Hills, 11/02/2012)

Questo non è proprio un post sulla prematura morte di Whitney Houston.

Quando è uscito il film The Bodyguard avevo 14 anni. Kevin Costner mi era arcinoto per Balla coi lupi (sissì, era di un anno prima, ma i miei genitori si erano fatti prendere da una strana ossessione per questo film… come per L’Ultimo Imperatore – quell’oppio per bocca all’imperatrice ce l’ho qui!), mentre Whitney Houston – nota per la sua voce – mi chiedevo che ci facesse. Venivamo dai successi di How Will I Know, Greatest Love of All, All at once e I Wanna Dance with Somebody (tremendo video coloratissimo anni ‘80). E mio padre mi diceva che era bella e aveva una voce incredibile. Ed io gli credevo.

The Bodyguard ha spopolato. Lei era bellissimissima. Il romanticismo poi ha fatto il resto: sapete quando le canzoni vengono adottate dalle coppie per festeggiare san Valentino (una tonnellata di miele…) o quando le si canta tipo serenate (il miele a fiumi, proprio)... In classe mi ricordo che gli innamorati non si tenevano (lo ero anch’io all’epoca? Non mi ricordo… o forse non avevo eletto come “nostra canzone” I will always love you. Per fortuna), avevano tutti preso le sembianze di Whitney e Kevin e si cantavano dolcemente le loro dichiarazioni d’ammmore, guardandosi negli occhi!

Io osservavo i video e pensavo a quella bocca enorme che vibrava e dalla quale usciva un timbro meraviglioso e un’estensione mai sentita. Lei con la stessa compostezza andava da un basso basso a note da soprano. È stato di sicuro l’apice. Un successo garantito. Una consacrazione. Gli anni ’90. Brutti. Certe canzoni entrano nella storia della musica per altri motivi. Queste canzoni, le sue, non erano poi così belle e alla lunga stuficchiano (adesso non vorrei risultare indelicata, dato il momento, ma… io essere notoriamente intransigente e bastian contraria e controcorrente), ma che lei fosse un’icona, non c’è dubbio. Più all’epoca, certo, che non ultimamente… La sua voce era e rimarrà qualcosa cui molte aspirano, per timbro, tecnica ed estensione.

Il successo di quel film e della colonna sonora non si è più ripetuto. E la sua vita privata ha avuto la meglio. Rovinandola: droga e botte. Cavolo però. Non mi va di fare polemica. Succede, succede spesso e pace. Si vede che così deve andare. Si vede che quel mondo non può farne a meno, di mietere vittime. Così è…

4 commenti:

Ylenia ha detto...

Non ho mai visto questo film..chissà che stasera non riesca ad arrivare al minuto 11 (dopo i primi dieci minuti il dito cambiava automaticamente canale!)
Però quella voce..e chi se la scorda.

Robiciattola ha detto...

Ah ah, ti capisco Ylenia. Io non l'ho più rivisto. Probabilmente cambierei anch'io canale, oggi. Però lei era incredibile, sì.

Francesco ha detto...

lei brava, niente da dire (anche se quel film non l'ho visto), ma quello che mi stupisce è che la gente si meravigli che sia morta. Voglio dire: se ti droghi e bevi come un cammello difficilmente avrai una vita lunga... a meno che tu non abbia il fisico (vedi Chet Baker che si era fatto quintali di roba e che morì a 60 anni... cadendo da una finestra).
Ma quello che ha fregato Witney mi sa che non fossero tutte le monnezze che si è fatta, ma il suo carattere troppo debole.

Robiciattola ha detto...

forse è solo dispiacere, non meraviglia.
è come se lei fosse un po' sparita, in questi anni, no? dunque questa morte ha risvegliato il fan che si diceva: sta male, ma è viva. credo.
si, anche io penso sia morta un po' per la debolezza... e, anzi, temo che troppe super star non reggano tutto quello che gli capita addosso, rifugiandosi altrove.

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