giovedì 19 aprile 2012

Appunti durante un concerto: Shostakovich e altre amenità in Sala

Sottotitolo:
dello strapotere dello smatphone multiuso

in Sala, prima di suonare
Solo i percussionisti fanno i pensatori con le mani in mano, finché non suonano.
Stasera Sostakovic e i mirabili violoncelli davanti. Gli archi, anche se non suonano, hanno le mani occupate.
La Batiashvili ha un vestito rosso natalizio. Anche il braccio, mentre suona, le diventa rosso natalizio (mai vista sta cosa)!
Piovani è in rosso, anche lui.


laddove le signore si tuffano sulle patatine
Ed io, al solito, circondata da più che pensionate con odori di naftalina e/o (che non so se sia peggio la congiunzione o l'avversativo) profumi antichi per cassetti… atkinsons.

Oltre a ciò si sentono i soliti malanni (leggi tosse) degli spettatori, tra le note. Sob.
Ma stasera - colpo di scena - un bastone di legno cade per le scale della galleria. Che numero!
Le signore accanto a me rivanano nelle loro borse in cerca degli occhiali, non curanti della musica che suona…

profondo rosso poltrona

Arrivano le voci bianche, oltre al coro super. Su una sessantina di ragazzini, quanti ne conto da quassù - età media 13 anni -, ce n'è una rasta (!) e ben tre rossi di capelli…
 

Le spettatrici russe, venute a canticchiare un po' nella loro lingua, sono in infradito. Mi pare coerente.
Amenità, dicevo, appunti durante un concerto.

r.

2 commenti:

Ubi Minor ha detto...

Bel blog, Robi...un piacere incontrarti procedendo :)

Robiciattola ha detto...

Grazie Raf! Piacere mio :)

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