Stasera Petra e Ferruccio !!!
Stasera al The Place, in Via Alberico II, 27/29 Roma - Tel. 06 68307137 / 68215214 - e-mail: info@theplace.it (giuro che vi rispondono!!!), ci sarà il concerto di Petra e Ferruccio. Detto ciò, vi devo raccontare.
Ad aprile, più o meno, comincio a sentir parlare dei due del duo e vado in cerca di un CD. Detto fatto compro Musica Nuda 1 e 2 e comincio l'ascolto. La voce mi piace, ma è un pò troppo educata, il contrabasso sotto crea un'atmosfera dai toni decisamente intimi. Mi dico che forse non è il momento giusto (in fondo, sono talmente condizionata dai momenti e dall’umore, nei giudizi, che se avessi ascoltato Mozart in un momento no, probabilmente ne avrei negato il genio…).
Musica Nuda 1, il primo dalla loro collaborazione è un disco di cover che mi colpisce e non mi colpisce, ma spiccano di sicuro Roxanne (Sting) e di seguito Prendila così (Battisti).
Alla 6° traccia, comincio a fibrillare: Guarda che luna (Buscaglione) sottolinea indiscutibilmente l’abilità di Petra che “scricciolo” tira fuori un gargarozzo niente male.
Maledetto sia l’aspetto (Monteverdi) sfiora quel talento lirico che Petra è e per il quale ha studiato! Miiiiii, mi dico, Sacrifice di Anouk!!! Ve la ricordate l’olandese col labbro leporino che cantava Nobody’s wife? Beh, proprio in quel disco c’era questa Sacrifice che, ultimamente, viene molto usata dalle cantantessine (in) provette. Che emozione!
Ma non è finita qui! Siamo a maggio quasi e l’ascolto di Musica Nuda 2 mi ammanetta, complice il fatto che intravedo uno spiraglio di luce e un concerto mi si materializza a La Palma, a metà giugno.
Pienissimo, stiamo sedute in pizzo a una pedana, coinvolgo Lauretta e… magia. Laura è colpitissima dal gargarozzo, appunto ed io dalla personalità, dalla simpatia, da come si completino i due sul palchetto familiare de La Palma, all’interno.
Il mio personale ascolto del secondo Musica Nuda, parte da qui, dal concerto. E’ li che mi ha stregato, che ha colpito la mia attenzione.
Ferruccio timido, ma di quelli che tra una canzone e l’altra fa una battuta che ti sbellichi, lui napoletano in adozione alla campagna toscana, ma figlio ormai anche di quella Francia molto amica del Jazz e del suono felpato del contrabasso!
Petra è piccolina, ma ha una voce e una piglio da chi sa tenere la scena, molto sicura di sé… coinvolge /travolge! E’ simpaticissima, con quel fare che tende quasi a sminuire l’imbarazzante capacità vocale che possiede e che non ti fa ridere, ma rimanere a bocca spalancata! Sdrammatizza, insomma…
La scaletta? Ci provo! Mi perderò in parole stra complimentose, descrivendo la tracklist, un po’, perché si sono completati concerto e disco, in quella sera.
Musica nuda 2= Due dischi, con il mare in copertina e il contrabbasso in bella vista, lì, on the sea shore.
Il concerto inizia con una strepitosa Come together (Beatles), una cover eccezionale, Io sono metà la segnalo, poiché è la prima NON COVER che appare nel disco, scritta da loro due, più Pacifico, che Petra sottolinea! Non andare via, l’italianizzazione (tradotta anche da Gino Paoli) della versione francese Ne me quitte pas di Jacques Brel, non vi sto a raccontare lo struggimento a tinte forti… ve lo racconta Jacques Brel!!! Couleur Café è l’incursione del Gainsbourg d’oltralpe, ma canta sempre la divina che dice di non sapere il francese: - quello è Ferruccio! – eppure sono già amati anche lì (il 16/12 saranno ad Amiens a suonare)! Da sottolineare poi, la dirompente Like a virgin (Madonna), ragazzi ma con una voce così…! Ma le mie preferite, in assoluto Lascia ch’io pianga (di Handel, ripreso e riadattato dall’opera Rinaldo del 1711) , Splendido splendente (Rettore) che ti ammazza di urli che non capisci mai da dove le escano e Il cammello e il dromedario (testo di Antonio Virgilio Savona, eseguto, in tempi non sospetti dal Quartetto Cetra), eccezionale... e qui, la fanciulla sfodera un basso da sparviero! Qualche hidden track e poi, si ricomincia!
Il secondo disco (attualmente quello che ascolto di più. E’ rosso!!!), evidenzio:
1. Why Judy why – Billy Joel (con Stefano Bollani, nientepopodimenochèèèè il marito!!!) 2. I almost had a weakness - E. Costello (come sopra) 4. Modena Park (Ivan Graziani) con Fausto Mesolella, altro pezzo Avion Travel, nonché fondatore (uno dei) dell’orchestra di Piazza Vittorio!
6. Anima animale (con Nicola Stilo) – LA MIA PREFERITA!! 7. Non arrossire (con Mirko Guerrini) …. GAAABER!! 9. Anninnia (con Monica Demuru) e questa è speciale, una ninna nanna sarda! 11. My favourite things (con Nico Gori), semplicemente splendida, una versione pittoresca e fresca, di tecnica e voce, nulla da invidiare alla Vaughan!!!
Ma di queste, nessuna è finita nella scaletta de La Palma. Eravamo ancora immaturi! J
Ah, dimenticavo la cosa più importante:
La magia sta nel fatto che Petra conduce la melodia che si sposta sulle note felpate del contrabbasso… il telaio!
Successive evoluzioni dell’adorazione:
Quest’estate, ad agosto, Stefano Bollani, noto pianista apprezzato in Francia, più che qui, in Giappone, più che qui (ehhhh? E si!), fa tre serate a Villa Celimontana, nelle quali coinvolge gli amici e colleghi, come Ferruccio che fa parte del suo quintetto (pure con Mirko Guerrini e Nico Gori) in una sera e la mitica moglie… PETRA MAGONI!!!
Si, io vado alla prima serata con lei, cioè da lei, a vedere lei.
Con me porto i poco convinti Paolo, Tiziana e Stefano. Piove, nessuno sa come coprirsi, ci arrangiamo, Bollani suona un po’ da solo (è un tutt’uno col piano), ma fortunatamente, quando arriva lei, spiove. E’ magica?
Inziano con Why Judy why, Come together che fa tremare i miei compagni di viaggio, ma quando si lancia negli acuti di Lascia ch’io pianga, credo che tutta la platea abbia fatto ohhhh!!! E, per farmi piacere, Il Cammello e il dromedario.
I miei amici accorsi, dietro mia insistenza, sono entusiasti, tanto che stasera 2 di loro mi riaccompagnano al The Place, per vedere Petra, questa volta, senza marito… ma con Ferruccio!!!!
Tanto per ricordare:
- Ferruccio nasce come contrabbassista degli Avion Travel e con loro vince pure Sanremo!
- Petra appare a Sanremo di qualche anno fa e, guarda un po’, nessuno la nota, ma… the best is yet to come!
Di recente poi, sono stata a La Feltrinelli di Galleria Colonna a sentire Bollani che suonando, presentava il suo La Sindrome di Brontolo, un libro (quello, la cui immagine trovate nella colonna di sinistra, l’ho finito da poco, si!). Mi ha fatto una dedica e abbiamo espresso medesima ammirazione per Petra e per Anima Animale!!!
A presto, al vostra
P.S.: Polemica: i concerti al The Place cominciano alle 23. Oggi è giovedì, ma vi sembra una cosa sensata? Parlo proprio adesso col The Place e polemizzo (non mi posso trattenere), ma lui risponde che la gente deve finire di cenare (Coooosa? E che locale “serio” è questo? Capirei le 22, ma le 23!!! Perché in un posto nel quale suona gente seria e seriamente, ci dev’essere chi paga per ascoltare e subisce, aspettando chi deve finire di cenare???) e anche gli artisti devono cenare… !!! Questa poi, non l’avevo mai sentita! E cenassero prima, no? Come faranno mai agli altri concerti, negli altri posti, seri, nei quali i concerti cominciano alle 21 o alle 22 al max? Cantano e suonano digiuni? Mah…
2 commenti:
Chapeau Roby, chapeau!
Ricambio la visita con piacere, dopo essermi letto la recensione di Petra e Ferruccio (veramente simpatica!) non posso che condividere il tuo stupore per certi orari dei club. Pure a Milano non si scherza e la mia conclusione è che evidentemente i frequentatori di questi club non vanno a lavorare. Io credo invece che se i concerti (come avviene a Londra) fossero ad orari più decenti ci sarebbe anche più pubblico. Mah ! Tornerò a leggerti, ciao Roberto-Mondo Jazz
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