giovedì 19 luglio 2007

Stefano Bollani e la Gnosi delle Fanfole...

Strepitoso concerto di Stefano Bollani lo scorso martedì 17 luglio a Villa Celimontana che, tra l'altro, l'ha resa straboccante di gente.

Ad accompagnarlo Massimo Altomare (voce e chitarra), Mirko Guerrini (sassofono) Mirio Cosottini (tromba), Milko Ambrogini (contrabbasso) e Walter Paoli (batteria) per riportare in vita un progetto del 1997: La Gnosi della Fanfole!

10 anni fa, infatti Altomare propose a Bollani di musicare l'"opera" di Fosco Maraini (padre di Dacia) e così nacque un CD che uscì presto di catalogo, ma poco tempo fa Baldini & Castoldi, ha deciso di dargli un'altra possibilità, pubblicando il libro di Maraini con il CD delle fanfole...

Ora, spiegarvi cosa sono le Fanfole, è assai ardimentoso!
Ragazzi, un pò di fantasia, vi chiedo!
Si, perchè il Fosco decise di comporre poesie, inventando parole simpatiche e foneticamente valide e che, sotto sotto, hanno un senso, nell'immaginario significato dell'intera poesia.

Vi lascio leggere un esempio:

E gnacche alla formica
Io t'amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.
Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!

Che vuole la formica con quell'umbe
da mòghera burbiosa? È vero, arzìa
per tutto il giorno, e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.

Verrà l'inverno si, verrà il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera gigliese
e sgnèllida tra cròndale velvine.

Canta cicala, càntera il manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d'amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!

Chiaro il concetto?

Bene. La serata è stata splendida, divertente, riflettente, musicante e festosa.
Tranne un particolare: speravo apparisse Petra da un momento all'altro e invece è apparsa Emy Berti, la voce femminile che aveva partecipato al disco nel 1997.

Bollani è un bravissimo pianista, talentuoso e unicamente simpatico ed empatico col pubblico, di un'empatia splendida, quella che noi grandiamo e spprezziamo, perchè essere artisti è anche questo... tributarci il loro successo!

A metà esclama una frase, il buon Stefano:
"se non ci fate le foto col flash, ci offendiamo!"
in chiara polemica, simpatica anche questa, però, con quanto successo a Perugia!

Stranamente seduta sulle scale, in basso, verso il palco, non ho avuto disturbi, quelli che tanto mi avevano irritato un anno fa... ma, a questo punto, solo perchè mi trovavo tra i tavoli di chi era stato lì a banchettare e continuava a chiacchierare, senza rispetto per chi era lì per ascoltare e non per avere un sottofondo musicale (Eh, quante rime... contagiata da Fosco!)!!!
Stile The Place!

Ieri sera c'è stato poi ancora Bollani in formazione con 2 musicisti danesi, mi pare (nordici, comunque!), ma non ci sono stata... SOB!

Molti lo criticano. Si definiscono puristi del jazz, questi!
Gli dà fastidio il fatto che sia sipatico... (non è mica da tutti!?) o che giochi col pubblico o che pubblichi dischi, tra i bellissimi ECM, troppo poco seri.

Io credo una cosa:
il suo talento è innegabile e non credo che nessuno lo discuta, ma perchè appellarsi a tali sciocchezze?

La musica è un'arte, ma seconda forse solo al cinema, per "dipendenza" dal pubblico.
Sarà pure un po' di protagonismo... ovvio, ma fa piacere!
Fa piacere interagire col pubblico, divertirsi mentre si fa quel che piace (altrimenti perchè lo si fa?).

A ottobre scorso, quando ancora questo Blog era solo nei miei sogni, sono stata da Feltrinelli a Galleria Colonna, ad assistere/ascoltare la presentazione de La sindrome di Brontolo, il libro che Stefano Bollani ha pubblicato per Baldini & Castoldi.
Sono arrivata tardi che il colloquio coi dialoganti (ih ih ih) era terminato, ma lui si era giusto alzato dalla poltrona per accomodarsi sullo sgabello da pianista per non farmi rimpiangere il ritardo!

Ha fatto qualsiasi cosa con quelle mani.
Ha accolto le nostre richieste, ha accontentato quanti più poteva, ha chiacchierato ed ha chiuso con uno splendido medley!

E quanto è bello quando l'incontro con un artista è questo???

Dicono che Jarret si comporti così per non massificare la sua musica.
E allora si chiuda, come Glenn Gould, in una stanza, senza finestre... se la suona solo per lui!!!

(Je piacciono poi i soldi dei CD o dei concerti - belli salati - pe campà!!!)

besos a todos,
Robiciattola

1 commento:

Zakengo ha detto...

Ciao Roberta! Sono affatto d'accordo con te... Basta con 'sti soggetti che dietro la maschera del divo-divino, del genio cui, in quanto tale, tutto è concesso, nascondono di fatto una fondamentale mancanza di rispetto per il proprio pubblico, offensiva del loro stesso talento. Chi l'ha detto che per fare buona musica, anche e soprattutto quella "colta", bisogna essere per forza di cose scontrosi, musoni, per non dire maleducati e intolleranti? Ciao, Stefano... Ah, molto bella la foto..."capovolta"!!!

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