mercoledì 23 gennaio 2008

Pollini - Auditorium, Sala Sinopoli

Mi reco sola, allo spettacolo.
Amo godere di queste cose!
Questa volta, nella rassegna Pollini Prospettive, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, si sono esibiti:
Klangforum Wien
Stockhausen- Gesang der Jünglinge per nastro magnetico (1956) 12’ 36’’
- Klavierstuecke VII e VIII
- 1/7 Kreuzspiel
- 5 Zeitmasse
- 1 Kontra-Punkte

Schoenberg- Drei Klavierstücke op. 11
Schumann- Kreisleriana fantasia per pianoforte op. 16
Quest'ultimo cambiato alla fine, perché avrebbe dovuto suonare Brahms.
Il concerto è stato dedicato a Stockhausen, perché è scomparso di recente.
Pollini stesso, credo, abbia invitato il pluridecorato Klangforum Wien per suonare una parte del programma di Stockhausen, e lui è uscito, così da lasciargli campo libero a questo ensemble di percussionista, fagotto, piano, direttore e qualche altra cosa... singolari, direi!
Poi fiati a go go, insieme a un'arpa, ma le note distanziatissime di queste composizioni mi fanno appassire, con l'extrasistole in corso (tutta la giornata...è che speravo di rilassarmi!!!).
Fine prima parte.
Per la seconda è tornato Pollini da solo (peccato che non si siano fusi!), in questa sala che mi sa di "spazio didattico" in cui lo spettatore fruisce di qualcosa a piene mani, mentre S. Cecilia è la magnificienza!!!
Schoenberg, interessante, ma breve.
Schumman, semplicemente meraviglioso, ma mi è rimasto l'amaro di Brahms che Pollini avrebbe dovuto suonare con l'Hagel Quartett, ma uno dei componenti s'è sentito male e... CAMBIO DI PROGRAMMA!
Tuttavia, dopo avere fatto 4 chiacchiere con mia nonna (amante profonda della musica classica, mi sta conservando i CD di Pollini che abbiamo a Crotone) in merito a Schumman, ho concluso che l'esecuzione/interpretazione di Pollini è stata incredibilmente sconvolgente.

notte,
Rob
Peter Eötvos direttore

Maurizio Pollini pianoforte

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