La famiglia Savage di Tamara Jenkins

La famiglia Savage è un buon film (e il produttore è pure Alexander Payne, quello di Sideways).
Un film dotato di una gentilezza tale nella narrazione, che ne vorrei ogni giorno di film così.
La trama non è di quelle leggere, perché riunisce i due fratelli Savage, nel momento in cui al padre, col quale i contatti si erano persi da un po’, viene diagnosticata demenza senile e i due devono amaramente occuparsi di lui. Ma il passato della famiglia è burrascoso e allora è tutto più difficile da digerire.
L’argomento non appesantisce il film, che seppure a tratti angoscia, non lascia cadere nulla nel baratro dello sconforto. Questa Tamara Jenkins ci ha visto bene ed ha strappato sorrisi così quieti, così sereni, così spensierati a noi spettatori che ci ho riflettuto per i 2 giorni successivi.

La Linney e Seymour Hoffman sono spietatamente bravi.
E lo dicevo io, non tanto per lei, che pure in The Truman Show (la ricordate, la moglie casalinga perfetta?) era strepitosa, ma per lui, visto e stra apprezzato nei vari filmetti e filmoni in cui ha interpretato con maestria il ruoletto di secondo, fino a Truman Capote, che lo ha consacrato!!!

Chissà che non vincano gli Oscarini per cui sono stati candidati la Jenkins per la sceneggiatura e la Linney come protagonista!

vostra Roby