giovedì 6 marzo 2008

Tempi cinematografici recuperati... in parte!

Ehilà, gioventù!
Finalmente, dopo il mio mese di chiusa, ho ricominciato ad andare al cinema, per colmare quel po' di mancanze che non mi consentono di discutere con gli altri e, immagina, chi mi conosce, che per me possa essere un grosso handicap! :)
Bene, così in una settimana, ho visto:
Brillante commedia sostenuta da un cast diverso, ma ben affiatato, questa guerra mi ha lasciato, comunque, con un qualcosa di incompiuto. Tutto gira, tutto, anche la polemica finale, ma resta lì... un po' sospesa tra il: - che faccio, dico o non dico? Oso o no? -
Comunque godibile, direi. E nell'anno che rimarrà nella storia per essere quello in cui Philipp Seymour Hoffman ha girato più film, direi che questo è il migliore!!!
Interessante poi entrare nei meccanismi di voto del congresso per finanziamenti a missioni estere e non, di cui il Wilson faceva parte.



Il Petroliere di Paul Thomas Anderson
Credo uno dei più bei film visti che porta lo spettatore ad un crescendo di sensazioni miste di sgomento, pietà, ribbrezzo, odio/amore. Daniel Day Lewis, che se non l'avessero premiato... Insomma ho pensato tutto il tempo che non ha mai fatto scelte troppo dettate dallo Star System, ma sempre scremate!!!
Hanno parlato della somiglianza con Il Gigante, beh direi che il Dio Petrolio, crea un'assuefazione tale per cui la smania di potere e la follia, finiscono per dare effetti simili sulle persone... affascinanti mutazioni genetica, problemi di personalità. 3 ore, si, ma ben spese!


Caos calmo di Antonello Grimaldi
Direi che è già stato detto tutto e troppo su questo film. Quello che posso aggiungere è che bisognerebbe che tutti andassimo al cinema, senza troppe informazioni o suggestioni di genere. Io avevo letto il libro un anno fa, ma questa storia è stata un po' una rinascita, una riscrittura e poi penso sempre al famoso "liberamente tratto"!!! Nanni è bravo, ma è lui, è un caratterista, non è Pietro Paladini... Buon cast, la Golino, Gassman finalmente, direbbe il padre, la Ferrari nemmeno me la ricordo e Orlando..! Ma il film è di Grimaldi, scritto da Moretti, ma lo dirige Grimaldi! No, lo sottolineo, perché qualcuno m'ha detto: - Si, beh, ma dopo il Caimano, Moretti... -
Ah, dimenticavo! Sulla scena incriminata mi sembra davvero assurdo il commento. Ma l'Italia si scandalizza sempre troppo.
Che tragedia.




L'innocenza del peccato di Claude Chabrol
Chabrol non mi delude mai. Ha un potere magnetico incredibile e lo fa eruttare dagli occhi dei suoi interpreti, al punto da avere una sorta di sindrome di stendhal davanti alle scene. E' magnetico, ripeto. Tuttavia, la mancanza da qualche tempo, della Huppert, mi intristisce.
Questo è una sorta di storia che coinvolge tre persone: un affascinante scrittore che si innamora, ricambiato, di una giovane donna, a sua volta oggetto del sentimento del giovane e squilibrato erede di una ricca famiglia di Parigi. In sostanza.




Lo Scafandro e la Farfalla di Julian Schnabel
La claustrofobia iniziale è un fiotto di sensazioni terribili, freddo/caldo, non posso dire altro, altrimenti rovinerei tutto.
La storia si sa, non è delle più allegre, ma è vera quella che ha colpito Bauby, il caporedattore di elle France, da quando si è risvegliato con la Locked in Sindrome e via, paralizzato completamente, l'unica cosa mobile era riumasta la palpebra.
Una regia, premiata con l'Orso d'oro a Berlino (2008) e candidature in ogni dove, davvero speciale, destabilizzante, ai limiti dell'intollerabilità, ma che ti tiene lì, immobile e silenzioso spettatore, senza intravedere quasi mai un filo di retorica.
Eh si... io me li scelgo bene i miei film!!!
Buona visione a tutti,
Roby

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