venerdì 22 maggio 2009

Uscite cinemiche - 22 maggio

Pochi i film di questa settimana, ma sicuramente non poco importanti! Da Bellocchio e Von Trier in corsa per la Palma d'oro al Festival di Cannes, fino a Notte al museo 2.
Forse per i primi due c'è una grossa riflessione da compiere. Ma per ora meglio limitarsi ad esprimere un appunto ai nostri italici critici che stroncano l'oggettiva bravura a prescindere di Bellocchio... che amarezza! Tuttavia stavolta invece di passare per i soliti snob, hanno collezionato una figuraccia. Ma ogni tanto l' "ogni scarrafone è bello a mamma soia" non sarebbe male, no? Poi quando è vero...

Vincere
di Marco Bellocchio, con Giovanna Mezzogiorno, Filippo Timi
Ho sentito parlare Bellocchio due anni fa alla Festa del cinema di Roma, a proposito del documentario Sorelle. In sala c'era pure un Bertolucci zoppicante, ma sveglio. Bellocchio è un regista impegnato, quello che esordì nientepopodimenoche con I pugni in tasca, che non è da tutti. Quello che iniziò coraggiosamente denunciando coi suoi film i mali della società, che oggi potrebbe insegnarlo a qualcuno (ora chi denuncia, lo fa con filmetti simpatici, che forse è pure un modo, ma poi non rimane nulla... Gomorra emerge proprio perché intorno c'è il nulla!). Buongiorno notte è l'ultimo suo film che ricordo con affetto e devozione, soprattutto per l'interpretazione che Roberto Herlizka ci regala di un Aldo Moro nei suoi ultimi giorni di vita. Dunque andrò a vedere Vincere, perché oltre a fidarmi del modo di raccontare di Bellocchio, adoro vedere all'opera Filippo Timi (del quale vi consiglio di leggere Tutt'alpiù muoio di Timi-Albinati, edizioni Fandango, dal quale ha tratto pure una piccola piece teatrale che ho visto, esilarante!) e cercherò di non farmi trascinare dall'ormai proverbiale isterismo presente in tutte le interpretazioni della Mezzogiorno.

Antichrist
di Lars Von Trier, con Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg
Vidi Von Trier, come tanti, quando ha girato quel capolavoro che è stato Le Onde del Destino. Durante la proiezione, ho scoperto la bellezza della fotografia, della musica inserita tra un capitolo e un altro ed Emily Watson! Così è stato facile eleggerlo ad idolo della mia passione più sfrenata ed ho riconosciuto subito le schegge di pazzia che caratterizzano la genialità, spesso. Ne ho avuto conferma, continuando ad amarlo, con Idioti, per poi avere una ulteriore, ma differente folgorazione, con Dancer in the Dark e Dogville. Irriverente ed enfatico, indiscreto e sopra le righe di mille spanne, lui procede con progetti disarmanti, come fu Dogville, appunto, che lasciò tutti a bocca aperta! Per ultimo Il Grande Capo, un'idea carina, ma come un momento di calma... per prepararci o allontanare lo spettatore dall'idea residua di Dogville & co. Ora la mia devozione è stanca. La pazzia deve avere un fine ultimo nel disegno. Così, compiuta la separazione non appena viste le immagini note del film, aspetto per la formalizzazione del divorzio, di vederlo nei cinema questo Antichrist, da oggi in poi.

Taxi to the Dark Side
di Alex Gibney, con Alex Gibney, Brian Keith Allen
Questo documentario ha vinto l'Oscar nel 2008. Di un taxista afghano che carica dei soldati e poi sparisce. Basta questo per vederlo?

Notte al museo 2
di Shawn Levy, con Ben Stiller, Owen Wilson
Esilarante Ben, come al solito! In questo film girato all'interno del mitico Museo di Storia naturale di New York, davanti a Central Park, ci sono così tanti personaggi storici, appunto, che potrebbe essere un simpatico modo di farli conoscere ai bambini! Così fu nel primo, garanzia per me, per vedere pure il secondo!

Role models
di David Wain, con Ben Kingsley, Woody Harrelson
Boh.

buona visione,
Robiciattola

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