lunedì 1 giugno 2009

Non vi lascerò orfani di Daria Bignardi

La verità è che chiusa l'ultima pagina di questo libricino, ti sembra di avere sottovalutato l'autrice, inizialmente, perché non poteva tornare l'eaquzione "presentatrice (anche se magari è meglio dire giornalista) può voler dire anche brava scrittrice"!! Tutto perché, in effetti, detesto l'Italia quando diventa (troppo spesso) il paese in cui tutti fanno tutto, improvvisandosi. Ma me l'hanno consigliato. Me l'ha consigliato una persona di cui mi fido e così ho dato una chance a Daria!
E non mi ha deluso. Anche perché forse quando si parte un po' prevenutio, la sorpresa è maggiore!
E' un libro semplice e pare abbia deciso di scriverlo subito dopo la morte della madre, così da riunire, scrivendoli bene, un mucchietto di ricordi, di personaggi, di segreti, ma coon stile.
Tanti potrebbero dire che i ricordi sono ricordi e per questo vanno tenuto per sé. Beh, lei lo dichiara che sono suoi, tanti non lo fanno eppure... tutto ciò che scriviamo, credo, compresa la fantascienza, è frutto di quello che abbiamo vissuto, dei nostri ricordi, della nostra famiglia. Tutto.
Poi ognuno lo trasforma nel modo che gli è più congeniale, nella forma più rappresentativa.
Quindi i ricordi li abbiamo tutti, ma poi dipende da come li prensentiamo e questo è un libro semplice, davvero, ma molto piacevole.
buona lettura,
Robiciattola

2 commenti:

thelonious ha detto...

Cioè, tu mi vuoi dire che mi devo leggere tutto il libro per poi trovare riassunto il Bignardi -pensiero nell'ultima pagina? Non è che potrei leggere solo quella? Non è che mi ci fai un fax con quella pagina? :-)
No è che... la Daria non mi è proprio simpaticissima...

Robiciattola ha detto...

a tanti... lo so.
eppure ha un non so che.
no, a me piace.
sarà...
e leggendola che ho scoperto un'affinità.
pure in rima

no, niente ultima pagina...

:)

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