mercoledì 16 febbraio 2011

Cambio???? I vertici PD, si intende

Mentre ero in Patagonia pensavo: ma perché non organizzare una manifestazione che chieda le dimissioni dei vertici del PD per far spazio ai giovani? O, in modo più soft, senza parlare di dimissioni… TOGLIETEVI DI MEZZOOO! Abbastanza soft? Insomma, ma com’è possibile che non le si provi tutte? Anche se l’idea del ricambio generazionale è alla base, no? Non è proprio un estremo. Ma poi in un sistema ormai chiaramente fallimentare, cos’è che blocca la voglia di migliorare per tutti, agevolando questo “passaggio” di testimone, anzi no, meglio, questa rifondazione (perché temo che il testimone presupponga una continuità di filosofia e non è proprio il caso)? Ne parla chiunque, ma attivarsi in un girone dell’inferno incancrenito, sembra la cosa più complicata del mondo.

Per carità, capisco bene che sia inconcepibile lasciare le belle poltrone che si sono guadagnati con il sudore… ehm, che dico? Con i fatti… ehm, che dico (2)? Con dico/non dico. Ecco. Ma adesso, dopo anni, la gente vuole facce nuove, se non altro per provare a vedere se i giovani del PD hanno qualcosa nel cilindro, ancora o se siamo proprio diventati barchette alla deriva. Noi speriamo di no, ma nel mentre il tempo passa e viviamo tutti in un ambiente costantemente inquinato. Ci si occupa/preoccupa (nemmeno tanto, visto che il conflitto di interessi sta ancora li, bello lucido lucido) di Berlusconi, senza veramente avanzare proposte concrete, dignitose, serie. E, anzi, ricordiamoci, che quando s’è avuta l’occasione per farlo, ci è sonoramente sfuggito.

Mi dicono che non ci vuole l’uomo nuovo, perché allora sarebbe una dittatura, ma le idee nuove. Ok, capisco sì, certo. E che i 4 smandrappati che stanno dietro all’asse bersanidalema&co non valgono. Uhm… su questo non so. Non ho l’impressione che siano dei grandi rivoluzionari, insomma, ma che ne sappiamo? Cioè, non avendo avuto mai modo, di fatto, di ascoltarli per bene, come si fa ad essere così certi che non siano valorosi guerrieri (nel senso più pacifico della parola, si intende) che si battono per la nostra crescita politica e sociale?

La polemica a prescindere mi pare sterile. In un momento storico così buio e profondamente infecondo, i cambiamenti potrebbero essere il pane quotidiano.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante il tuo discorso, soprattutto se pensi che è perfettamente trasversale.... Io ti dirò di più sarebbe il caso di mettersi tutti vergini da idee politiche di PD o PDL o quello che vuoi e cercare di formare uin nuovo progetto comune. in realtà i bisogni non hanno nè destra nè sinistra e sono convinto che un bel confronto potrebbe essere molto costruttivo.

Ma ci sono due ordini di problemi:

Ci vuole tempo per organizzarsi, altrimenti si finisce come Forza Italia che per prendere voti ha imbarcato tutti senza andare troppo per il sottile sulle idee di base del movimento, approfittando di un catalzziatore che ha creato un movimento e il suo esatto contrario, cioè chi è con lui e chi è contro di lui...senza un programma preciso nè da una parte nè dall'altra (ed ecco a voi 20 di politca ridotti in 2 righe).

Altro problema è che quando si passa dalla teoria alla pratica ci vogliono i voti e troverai sempre qualcuno che è pronto a offrire favori e il nostro bel movimento che, per forza di cose deve negare questo modus operandi, si ritrova col suo 1/2%.

Ad ogni modo io sarei disposto a provarci, certo non da solo, ma varrebbe la pena tentare

Dunque, io dico non possiamo aspettare che i partiti si preoccupino di far spazio ai giovani, sono i giovani che se ne devono andare e organizzarsi autonomamente altrimenti rimarranno schiavi di certe logiche di partito che finiranno per non cambiare nulla e alla fine anche loro per rimanere in sella si appiattiranno.

Che ne pensi?

firmato:
Il giovane che era di destra

Robiciattola ha detto...

progetto politico, progetto comune, chiamalo come vuoi, ma oggi non c'è nulla di tutto questo.
non so bene, adesso, quale sia il tuo movimento dell'1/2%, ma il problema dei movimenti, stile Dipietristi accorati, non hanno un vero progetto politico, temo, ma mi sembrano più una massa inconsulta, spesso, di fomentati perennemente sul punto errato, a mio parere: Berlusconi. Io mi indigno, ma dopo questo? La gente lo sa qual è il tuo progetto politico? No, perché parliamo sempre degli errori di B.

Dunque, si, giovani liberi da questi partiti, ma comuque con un "interesse" politico. Si dice spesso che i vecchi politici, anche i più discussi, avessero una vera passione per la politica, cosa che oggi non succede affatto.

Il tuo discorso è molto generico... i giovani potrebbero prendersi uno spicchio di parlamento, visto che nessuno glielo da?
Uhm, complicato.

Nelle fila di Grillo c'erano moltissimi giovani, ma dove sono ora?

Approfittare, soprattutto per una vicinanza di visione del mondo, del podio di un partito maggioritario, sarebbe l'ideale. E piace a destra e a sinistra. Salvo poi intruppare in ostacoli che stanno lì da 20 anni e che impediscono di pensare a una diversa politica.

La gente dev'essere accompagnata, nella transizione. Ma non c'è nessuno che li accompagni. Tranne Vendola che si è messo sullo stesso piano comunicativo di Berlusconi. Poi dopo è un'altra, nuova storia, si spera.

Anonimo ha detto...

la mia proposta:

Renato Soru + Serracchiani (& Civati)

Robiciattola ha detto...

uhm.
Soru c'ha gia' na certa (senza offesa!), quindi non rientra piu' nella categoria "giovani".
Serracchiani... non so se mi convince.
Civati ok.
Ma il problema di queste persone che nomini e' che non sono abbastanza toste e in questo clima politico, in questo momento storico, con queste nuove forme di comunicazione, schiaccianti se non stai loro dietro, non sopravvivi, ma soccommbi.
ed io, personalmente, non sono piu' per la gente che soccombe.

non sono nemmeno per la gente che polemizza e basta, come ho tentato di spiegare, ma insomma...

che si progetti!

Anonimo ha detto...

beh, prova ad ascoltare una delle tante interviste rilasciate da Soru durante l'ultima campagna elettorale in Sardegna: costruire scuole per rendere la testa dei cittadini...libera. Non a caso, Berlusconi dovette andare di persona in Sardegna a far campagna per Cappellacci...promettendo il g8 a La Maddalena e la rimozione della legge di tute ambientale voluta da Soru durante il primo mandato.

Soru ha una testa (guarda TIscali) ed è stato l'unico a far votare approvare una legge che disciplinasse il conflitto di interessi (dando la dimissioni da Tiscali).

Non a caso, quel gran genio di Veltroni...decise di lasciarlo solo durante la sfida in Sardegna con Berlusconi. Perchè? Semplice: Soru aveva sciolto il consiglio regionale perchè una parte del PD ammiccava alle proposte di B.

Cerca questi video su YouTube (e vedrai al distanza tra Soru e i teatranti attuali del PD, PDL, FLI):

Renato Soru VS Bocchino & Scajola (Ballarò, 23/02/2010)

Buona giornata.

Anonimo ha detto...

PS: aggiungerei anche questa di intervista...e capirai perchè è l'unica vera testa pensante:

Soru, http://www.youtube.com/watch?v=42qZ29_Bpgk&NR=1

Anonimo ha detto...

...questa è la II parte da Fazio:

http://www.youtube.com/watch?v=fYkoPXeQK9s&feature=related

Nessun politico del PD (nè Vendola) pensa e parla in questo modo. E' l'unico che può citare Berlinguer senza impettirsi...ma in modo timido e consapevole.

Robiciattola ha detto...

Ok, ma io non penso male di Soru, come non penso male di Chiamparino.
Il "brutto", per questi due soggetti, è che stanno diventando "anzianotti", senza che nessuno del loro stesso partito, li abbia veramente mai lanciati o considerati o... che ne so?
Insomma. Soru io non lo vedo mai davvero in TV. Vederlo da Fazio beh... non è certo una tribuna politica. Purtroppo bisogna puntare di più sul presenzialismo, se si ha qualcosa di progettuale già in testa. La TV è l'unico modo per farsi conoscere e agire sullo stesso terreno degli altri. Poi se il progetto c'è già, ancora meglio! Così si risponde con qualcosa di valido e non con i soliti: tu hai fatto così, tu hai fatto colì etc...

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