martedì 3 maggio 2011

I giorni dell'abbandono - di Elena Ferrante


Il libro di Elena Ferrante l’ho letto in un momento in cui, no non so se fosse o no propizio, fatto sta che me l’hanno prestato, dopo avermela a lungo consigliata, lei, non questo libro in particolare e così me lo sono ritrovato aperto tra le mani.
Edizioni E/O. Mi piacciono. Spesso libri strani, particolari, interessanti.
Purtroppo – raccontavo ad un amico – tempo fa mi è capitato di vedere il film de I giorni dell’abbandono, con poca attenzione, sul digitale terrestre e così ho rovinato quella sottile fantasia, o dirompente, come preferite, è soggettivo, che si crea non appena si comincia a leggere un libro. La fantasia, dicevo, di creare una propria immagine dei protagonisti. È anche per questo che non si può contaminare questo momento leggendo il libro dopo il film, ma a volte capita e… Olga e Mario, per me, fino all’ultima pagina sono rimasti Margherita Buy e Luca Zingaretti. Argh! Ma questo, fortunatamente, non ha del tutto rovinato le ore spese a leggere. Ultimamente divido in due le sensazioni che accompagnano la visione di un film o di un libro. È un po’ un dissezionamento, un tentativo di ordinare, di comporre una scaletta, forse anche di non lasciarsi andare troppo, non so. Ma è così: la prima e la seconda parte. Facilito. Educazione alla lettura.

E così che, in questo caso, la prima parte mi ha innervosita, mi ha destabilizzato, mentre nella seconda ho cominciato ad amare la scrittura della Ferrante. Ogni pagina era ricca, ricchissima di momenti. Le sensazioni di Olga erano i cambiamenti di un personaggio, i pensieri, le visioni di un nuovo mondo, descritti come se ogni istante fosse prezioso. E tutto girava in tondo, nella mia di mente, tutto riempiva gli occhi che roteavano su ogni pagina, creando aspettativa e voracità.
Da leggere e continuare.

Ricordo di aver visto L’amore Molesto di Martone, con Anna Bonaiuti, e quel vestito rosso ce l’ho ancora in testa. Era uno dei primi film che mi concedevo di vedere al Cin.al.ci., il circolo del cinema a Crotone, con una tessera tutta mia e non in appoggio a quella della nonna.
Buona lettura, sempre.

Robiciattola

4 commenti:

carola ha detto...

:-)

Robiciattola ha detto...

Ciao Carola, l'hai letto?

francesco ha detto...

ciao sono francesco.ti volevo scrivere per dirti grazie del commento che hai fatto su cavoletto

Robiciattola ha detto...

grazie? prego, francesco. in bocca al lupo!

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