venerdì 14 ottobre 2011

Due di Irene Nemirowski

Un libro intenso, triste, amaro, con una curva continua, altalenante, sui sentimenti e la passione in diverse fasce d’età. Curioso, quindi, anche nel suo cercare di dare un nome ai momenti della vita di Marianne e Antoine, due personaggi così appassionati, ma in due momenti diversi della loro vita che, in parte, non si incontrano. Marianne quando decide di inseguire il suo amore, da giovane e Antoine, in un secondo momento, da uomo più maturo, l’insegue pure lui, ma con un’altra consapevolezza. L’amore, l’innamoramento, la passione, qualche clichè, anche. Ma la Nemirowski scrive con la grazia che le è propria in fatto di sentimenti. Il libro scorre tra le righe, nell’evoluzione di una relazione negli anni 20 che potrebbe essere una di oggi, con gli stessi dubbi, con le solite paure, con l’esitazione, ma anche la voglia di sempre, quella che muove cuori e corpi.

buona lettura

P.S.: e adesso? cioè adesso cosa leggo? sapere che viaggerò in treno mi farebbe propendere per un libro che ho riscoperto in libreria giorni fa, per caso, che mi piace pensare che proprio caso non è (ma 750 pp????????); oppure, in lizza: La versione di Barney, ancora non letto, Ellroy, Olive Kitteridge, Libertà e Q.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Potresti provare con Andrej Longo, "Dieci" - Adelphi

Robiciattola ha detto...

no, grazie. non compro nulla al momento. sono sommersa da libri comprati su amazon in quantità industriale. morale? scelgo tra quelli che ho.
uffi... avevo dato un range!!!
dunque Q sia...

Anonimo ha detto...

...ok. allora in ordine proporrei: freedom, barney, olive, q.

buona lettura.

-p

Robiciattola ha detto...

e Q sia!

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