venerdì 1 giugno 2007

I fan di Uno e Bino

Dopo svariati giri, andirivieni, richieste d’aiuto ai passanti, non si riesce a beccare, al fine, il ristorante La Norma, gentilmente consigliato da un mio collega, così ne scegliamo un altro da provare.
Ma la riflessione è dura, perché è sabato sera e questo significa che il parcheggio è un sogno!
Su Uno e Bino, in Via degli Equi a San Lorenzo, siamo d’accordo.
Tutti ne parlano bene, si paga, ma ne vale la pena! Questa è la leggenda!
Ambiente carino, perché piccolo, caldo, accogliente.
Fantastico benvenuto con due diverse consistenze della panzanella: liquida, in un bicchierino con pancetta croccante e quella più cremosa, a pezzettoni. Il tutto è accompagnato da tre diversi tipi di pane (di grando duro, a lievitazione naturale, al latte)… esagerato!
Due bicchieri di Montepulciano d’Abruzzo (Cataldi Madonna 2005) alla mescita e il menu in mano!
Avrei voluto ordinare, tra gli antipasti, un Cracker di sgombro brulée con cipolla rossa di Tropea e burrata, ma abbiamo lasciato perdere gli antipasti per goderci un fantastico primo e vi assicuro che il menu prometteva bene, in quanto a sperimentazioni culinarie!!!
Un po’ meno bene per le tasche, ma insomma…
Veniamo al dunque:
Due primi:
- Fettuccine al nero di seppia con guanciale su passatina tiepida di broccoletti
- Fagottelli di pecorino con pomodorini confit, aglio, olio e latte di mandorle

Un secondo:
- Trancio di baccalà confit, peperoni dolci, fave e trippe di baccalà

Un dolce:
- Piramide di cioccolato al gelato di caramello salato con crumble di banane e arachidi

Abbiamo pagato 75 euro in due. Sopra la cassa ci sono i premi del Gambero Rosso per il miglior rapporto qualità/prezzo, ma posso dire, in tutta sincerità, che non è il caso di regalare sti premi senza rifletterci prima un po’ su.

Non che m’impressioni il fatto di pagare quella cifra, ma odio, letteralmente odio, questa moda assurda della Nouvelle Cousine!!!
Insomma, ho pagato la stessa cosa da Sicilia in Bocca mangiando, in più 3 antipasti; inoltre i due primi (allo stesso prezzo!) erano piatti da scaricatore di porto, non un ricciolo di fettuccina, da succhiare in un’unica volta, come facevano Lilli e il Vagabondo!!!
Buoni, per carità, estrosi di sicuro, ma non venitemi a raccontare che assaggio qualcosa e la devo pure pagare 14 euro (il prezzo dei primi)!!!

Comunque, una nota, il salato sulla piramide di cioccolato era incredibile!

Bottiglieria e cucina a S.Lorenzo – Via degli Equi, 58 – Roma – tel. 06 4460702


1 commento:

Loste ha detto...

E vai, un'altra vittima del nulla culinario, del rapporto qualità/prezzo. Alla faccia per 75 (settantacinqueeuri) considerato che: il nero di seppia è uno "scarto" della lavorazione, i broccoletti vanno ad un paio di euri e non più, forse il baccalà costa un pò caro un venti euro al chilo, direi che tiè andata benino, pensa se avevi preso qualcosa con i porcini o qualche scampo o giù di lì.
Un caro saluto Loste.
P.S. mi son segnato il posto per non sbagliare di finirci dentro :)

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