lunedì 29 ottobre 2007

Asinocotto a Roma

Tra le incantevoli stradine vicino S. Cecilia, a Trastevere (cercate l'indirizzo nella solita colonna di sinistra Acquolilna in bocca), esiste un piccolo posto (tra i 1000 che sbucano da quelle viuzze) che mi ha stuzzicato dal menu che ho letto sull'uscio, così decidiamo di entrare.

Credo 20 coperti, o poco meno.

Ahimè, ogni piatto che aveva stuzzicato il mio flebile appetito (so che chi mi conosce ride, eh?), non c'era!

Ma come???
Antipasto: Fiore di zucca ripieno di ricotta di capra e ortiche
Primo: Ravioli ripieni di baccalà, limone e menta
o
Secondo: Lingua di vitello brasata al marsala con piccola ratatouille

Niente, tutto finito.
La presentazione non mi è esattamente piaciuta, visto che la spiegazione di cotante lacune, è stata che trattavasi di domenica, nel fine settimana c'è stata molta gente, però non ci si poteva rifornire di domenica!
Strano, strano.

Tuttavia, quando avrò finito la mia dieta disintossicante, senza cacao, uova, formaggi fermentati, aglio, cipolla, farina, lievito etc... tornerò a mangiare gli Stracci al cacao con ragù di coniglio alle nocciole e timo!!!!!!!

OK OK, alla fine, sono stata costretta a prendere: Filetto di manzo gratinato con Brie alla liquirizia (trasgredendo comunque alla dieta), media cottura, molto gustoso, mentre il mio amico ha ordinato Zuppa di fagioli, castagne e farro al profumo di salvia (che pure non era male) e Terrina di cinghiale con gelatina di Picolit ; niente dolce, ma con la promessa di ritornare e quella volta sarà il primo giorno del rifornimento, con le primizie a portata di mano!!!

Robis

Asinocotto: Via dei Vascellari, 48 - 06.5898985 - Roma (Trastevere) - www.asinocotto.com

4 commenti:

Anonimo ha detto...

l'asinocotto è strabollito. bocciato.

una carta dei vini di almeno venti (venti!) pagine. da abbinare a che, visto che non c'era nulla in cucina?
e poi: contorni pochissimi e banali
per non parlare delle assurde spiegazioni per il menu, nel vero senso, à la carte: infatti erano solo sulla carta i piatti dal lessico futurista, buono ormai solo per i matrimoni dei coatti

Anonimo ha detto...

dal sito del ristorante, sezione dello chef giuliano brenna. parole sue:

"Prendiamo un filetto di pesce, ecco un filo, piccolo, tenue, che ci lega al mare, se è un filetto di rombo quel suono quasi quadrato, imperfettamente quadrato, ci riporta direttamente al suono del mare; posiamo questo filetto su un tagliere e avremo una zattera che naviga sulle onde della nostra cucina. Scaldiamo un tegame, con un po’ di olio, scivoloso, ma stabile con quel suono breve, ma con quella elle che ci allunga verso qualcos’altro, uniamo il nostro filetto di rombo e rosoliamolo, facciamolo sbocciare come una rosa rosa, ma amiamolo mentre lo fa; con un pizzico di sale il tutto comincia ad ascendere verso un altro sé, che ci rivelerà tra poco"

Anonimo ha detto...

...fammi sapere quando avrai finito la tua dieta disintossicante.

sam

Robiciattola ha detto...

finirò tra un mese e mezzo

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