mercoledì 12 dicembre 2007

Dignità autonome di prostituzione - Fonderia delle Arti.

Venerdì scorso, il 7 dicembre, sono stata a vedere uno spettacolo allestito presso la Fonderia delle arti (http://www.fonderiadellearti.com/).

Cos'è?

In Via Assisi, 31 c'è una struttura, appunto un'ex fonderia che è diventata oggi uno spazio per mille e più curiosità, dal teatro alla fotografia, alla musica.

Dal sito:
FA musica, con la scuola diretta da Maurizio Boco e Andrea Polinelli;
FA Teatro e Musical, con la scuola diretta da Giampiero Ingrassia;
FA Immagine con la scuola diretta da Massimo Santorelli.
In questa ultima scuola sono compresi i corsi di Fotografia, Moda e Portamento e Audiovisivi (corsi di Cinema e TV).
Appena conosciuta la fonderia, già me ne innamoro!
Mi sembra una fucina di talenti e un modo per confrontarsi e stimolare lo stimolo, se è vero che dal confronto con gli altri nasce la fusione di idee e strumenti... insomma, non è una fonderia?!!!?

Come dice Boco ne La Storia della Fonderia sul sito:
"Uno degli scopi principali della FdA è anche quello di fare in modo che ci sia il maggior scambio culturale tra le varie arti ed evitare che ci siano dei compartimenti stagni in cui vivono gli allievi dei corsi musicali piuttosto che quelli dei corsi di recitazione o di fotografia."
Bello, no?

Comunque, venerdì io ho visto Dignità autonome di prostituzione. Direi, più che visto, partecipato a...
E si, perché in realtà lo spettatore interagisce, o meglio, l'attore interagisce con lo spettatore, o meglio si interagisce.... eh, se è inter!!!

Tutti gli attori rappresentano i dipendenti di un bordello, vestiti e atteggiati come si conviene a prostitute ed entreneuse, in modo da venderti, non il loro corpo, ma il loro spettacolo!
Mi sono spiegata? Avete un'idea?
Ogni attore ha la sua stanza (salvo qualcuno che la divide con altro attore) all'interno dello spazio e il suo spettacolo da mettere in scena in essa.
Lo spettatore paga 10 euro per 4 ticket/buoni/bigliettini che decide, nel corso della serata, per chi spendere (poi, può comprarne altri); gli spettacoli sono circa 12 in tutto.

Entrando nel corridoio, si presenta Lia, la proprietaria del bordello, c'è un'accoglienza allegra e coinvolgente, ma tutti, credo, rimaniamo frenati, salvo poi farci trascinare e trascinare noi stessi il percorso di scoperta tra gli spettacoli...

C'è di tutto, dallo spettacolo che ti lascia a bocca aperta, a quello classico Macbeth o Cechov, insomma e noi si sceglie.
Nuda proprietà, La madre (meravigliosa attrice, meraviglioso pezzo) per dirne alcuni.

Credo che la mia faccia sia così cambiata nel corso della serata... da corrucciata, come si confà a qualcuno che non sa dov'è capitato, a felice, stupita, rilassata, allegra e brilla senza aver bevuto nemmeno un pò di vino!

... e gli attori?
assolutamente tutti bravi.
Tanto che abbiamo diviso un altro pacchetto di biglietti in due, per non fermarci, ma in una sera, a meno di restarci dentro 5 ore di fila, non si riesce a vedere tutto.
L'esperienza di teatro sensoriale mi è piaciuta più di tutti?
No.
La madre mi è piaciuta moltissimo per l'intensità dell'interpretazione, che in breve tempo è difficile da trasmettere, per il testo e per l'intimità che ti lascia.

Tornando al sensoriale, fatto individualmente pagando 2 bigliettini: esperienza nettamente diversa, lo si intuisce dalla parola stessa (no?), rispetto a tutto il resto, nel senso che l'attore ti coinvolge in una vera esperienza del corpo, in cui entri bendato in una stanza e grazie a questa benda, dunque alla vista che non funziona, entrano in gioco tutti gli altri sensi, dal tatto, all'odorato, all'udito (ehm, si, tranne il gusto!) e lo spettatore, più che in qualsiasi altra stanza dello spazio, diventa attore/protagonista/divo per sé stesso/ballerino... il corpo si muove con la musica e l'attore, quello vero, ti guida facendoti (se ci riesce lui e lo spettatore glielo consente, rilassandosi!) sentire un perfetto invertebrato, completamente abbandonato sulle note del pentagramma, come proprio ti aggrappassi alle sue cinque righe, come fossero fili nel vuoto, non avendo percezione di spazio e di nulla di programmato, studiato, intorno.

Si esce dalla stanza.. come spiegare? Ho tolto la benda e mi sono sentita rinata.

Dura poco, ma è quella sensazione che non ti abbandona per un po', quasi facendoti innamorare dell'attore che ti ha regalato quell'attimo di esclusione dal mondo della velocità, per spingerti in una dimensione di casualità e movimenti rallentati... mi fa pensare, per assaporare al meglio ogni senso, prendendone ogni piccolo frammento di cura personale, che nel quotidiano, ahimè, ci sfugge, restituendo una visione errata delle cose, perché non le vediamo complete!
(questa sono io, ovvio... corro sempre!!!)
Dunque, a gennaio, ci ritornerò di sicuro!
Aggregatevi...

Vostra Roby

8 commenti:

Anonimo ha detto...

il meccanico l'hai provato?
e la nuda gratuita?
la mia preferita è anja di slovakia

Anonimo ha detto...

Raccontaci di più, dai Robi!! com'era questo attore. Si narra che fosse vestito solo di un accappatotoio in raso molto molto scollato.... vogliamo i dettagli!!!

Robiciattola ha detto...

firmarvi sarebbe carino... benedetti anonimi!

:)

@ anonimo 1:
niente meccanico.
nuda gratuita, si brava, forte!
anja no.

@ anonimo 2:
Dettagli?
vai a fare anche tu il teatro sensoriale... a raccontarlo rovinere tutta la misteriosa aspettativa, no?
ma una domanda:
come farebbe un accappatoio ad essere accollato?
E comunque poi, nell'intimo della performance, tu e lui, lui e tu, si spoglia, quindi....

:)

Anonimo ha detto...

Quindi....?!?
@ anonimo 3:

Robiciattola ha detto...

quindi lui è libero e l'obbiettivo sarebbe quello di far sentir libero pure lo spettatore/attore.
è una condivisione di ruoli credo e del momento, del contatto...

ma non si può raccontare!
bisogna provarlo!


r

Anonimo ha detto...

Ma che è tutto questo mistero??? Non mi interessa l'idea quella è chiara ma i dettagli precisi!

Robiciattola ha detto...

temo che sia impossibile, Anonimo caro, niente dettagli!
rovinerei l'esperienza a tutti gli altri, come a te, chissà...

notte!

;)

Anonimo ha detto...

NON leggerò più questo blogg, ormai dà' solo esperienze a-sensoriali

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...