mercoledì 3 marzo 2010

GERSHWIN: Stefano Bollani suona il piano, James Conlon dirige

Lo scorso 20 (ma anche 22 e 23) febbraio 2010 l'Accademia di Santa Cecilia si è data da fare con Gershwin, amatissimo compositore, le cui musiche, ultimamente, sono state sempre eseguite dall'Orchestra diretta da James Conlon e da uno Stefano Bollani al piano, sempre malinconico e silenzioso quando si tratta di esibirsi sul paco della musica classica romana.

Per la seconda parte Conlon, senza Bollani, ha deciso di eseguire le musiche de La Sirenetta di Zemlinsky.

Ma è nella prima, del Concerto in Fa, che si sono potute apprezzare le doti di eccelso pianista di Bollani.


Ne ho già parlato qui e qua.


C'è da rimanere a bocca aperta quando si vedono due mani che volano sopra i tasti, perché il pianista si compenetra così tanto in ciò che sta eseguendo e la musica gode di un'interpretazione a pieno.

Per un pubblico emozionato, quanto credete possa valere il fatto di vedere l'orchestra... emozionante? L'ORCHESTRA!!! Insomma, Bollani è un istrionico volteggiatore di tasti, calato nell'atmosfera sinfonicamente un po' regale, a tratti formale, gigante, ma timida... è tutto un ossimoro! Bollani chiacchierone, diventa silenzioso e debitore all'Orchestra per aver suonato ancora una volta con un pianista Jazz.
Eppure meglio di lui no.

E il pubblico, nonostante si tratti, per lo più, di amanti della musica classica integralisti (pronti all'applauso solo quando vedono i vecchietti che suonano ancora o i giovanissimi talenti chepropriononsipuònongridarealgenio), ha talmente apprezzato che non la smetteva più di applaudire, di sorridere, di incitarlo a suonare ancora e... così è stato, per bene 3 volte.


Durante i bis ero felice e sorridevo come una bambina davanti ad uno straordinario fenomeno della natura. E l'Orchestra sembrava fare altrettanto. Capita raramente, infatti, di poter osservare i suonatori, mentre il solista esegue il bis, con le facce ghiacciate dalla bravura, incuriosite tanto da esclamare, senza parlare, un simpatico: ma come fa? o dove mette quelle mani?


Il pubblico era in delirio.

Non potete perderlo la prossima volta.

buon ascolto

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