lunedì 20 luglio 2009

Bruce Springsteen Stadio Olimpico - Roma, 19/07/09

Questa è una foto vecchia, non so di quanto, ma è un giovincello fighetto senza nemmeno una ruga.
Vederlo il 19 luglio allo stadio Olimpico ha dimostrato che lo spirito e l'energia che lo animavano agli esordi (e che pure l'hanno reso famoso!), anche oggi sono più che intatti!
Il concerto è cominciato alle 22.30 circa e da quel momento per 3 ore filate, una band di ultrasessantenni o poco meno (lui ne compie 60 a settembre), non ha smesso un minuto di suonare. Stupefacente!
Per chi vede molti concerti, trovarsi davanti ad un evento simile e davvero raro e colpisce.
Colpisce la voglia di divertirsi, colpisce il modo di interagire col pubblico, colpisce l'energia, colpisce l'evidente piacere di fare musica che supera di granlunga il dovere dello star lì perché mi hanno pagato per farVI questo spettacolo!
E' un'assoluta condivisione e tutti quelli che erano lì sembravano saperlo.
E' emozionante persino per chi non è un fan sfegatato, ma è arrivato lì per altre vie e motivi. Quando si accendono le luci dello stadio, perché lo ha deciso il boss, ad accompagnare quel pezzo particolare che è Born to Run, quando parla con i bambini tra il pubblico, quando raccoglie i cartelli tra il pubblico su cui ci sono le richieste delle canzoni più amate e lì ti accorgi che non ci sono scalette, che tutto ciò che gli viene in mente, lo può fare, perché questa E-street band è un po' la sua famiglia con cui suona da circa 40 anni e si capiscono al volo. Basta un cenno.
Anni fa, nella sola curva sud dello stadio olimpico, si sono esibiti i REM. Pure in quell'occasione era facile stabilire che Michael Stipe fosse un animale da palcoscenico e che nella vita non avrebbe potuto mai fare altro.
Darsi al pubblico con pochi orpelli a disposizione, se non quelli che si attengono alla pura musica. Questo era quel palco.
A questo punto il concerto di Bjork dell'anno scorso nella Cavea dell'Auditorium, costato 60 euro e durato 70 minuti, fa una magrissima figura!!! Quei soldi sono serviti a decorare il palco e a farci ballare un sacco di gente e a cambiare i costumi di ogni ballerino, suonatore etc... Ma chiunque, temo, avrebbe preferito più musica. Sopratutto se si pensa all'età della cantante... E vabbè che la musica è diversa, ma c'è un limite a tutto...

E poi sempre, sempre, quando ci si trova all'interno di uno stadio, così pieno, il pensiero va a chi, umilmente si trova sul palco a guardare la platea. Cosa si prova a vedere tutta quella gente lì per te?
Io ho pensato che Madonna non avrà, di certo, la stessa emozione di Springsteen.

Buoni concerti a tutti,
Robiciattola

2 commenti:

Imperfezioni Digitali ha detto...

beata te che l'hai visto, io mi devo accontentare di sentire in lontananza il rimbombo della musica che arriva dallo stadio friuli.... sigh, metto su Because the Night (nella sua versione) per farmela passare

Robiciattola ha detto...

e perché tu no?
era esaurito?
r

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