mercoledì 21 luglio 2010

Erykah Badu - 20/07/2010 - Cavea dell'Auditorium Parco della Musica - Roma

























Quello di ieri sera è stato un evento eccezionale.
Erykah Badu, sul palco della Cavea del Parco della musica, ha fatto quasi un SOLD OUT. Si è esibita regalando note, parole, dialoghi con la band, col pubblico e abbracci. Ma è una signora. Una perla rara di classe, bellezza, unicità.

Ho comprato Mama's gun nel 2000.
Una black lady che seguiva la sua anima nera, appunto, improvvisando, trasformando, come solo alcuni generi possono. E, allora, la commistione ha dato eccellenti risultati, nei generi che più si confacevano alla sua voce, spaziando dal funk al jazz, dal soul all'R'n B. Li copre, li tocca con grandiosi acuti da contralto, dimostrando di conoscersi.
E' emozionante così. E il pubblico era in delirio. Le si stava dietro facilmente, con quell'accompagnamento straordinario di una band all black but one, il chitarrista. E chi suonava le percussioni? Solo 17 anni! Tra il pubblico, chi indossava le parruccone stile Badu, chi cantava a memoria le canzoni, chi non ha potuto resistere al ritmo e si è alzato dal proprio posto per ballare occupando ogni pertugio della Cavea.
La signora s'è fatta un po' desiderare. L'inizio del concerto, infatti, è slittato un po' oltre l'orario previsto: 21.45 (ci hanno tenuto compagnia un breve DJ set e la presentazione della band). Poi è arrivata tra le urla entusiaste della gente che l'ha vista comparire, come ci si aspettava: stoffe africane e turbante e... i tacchi. Ma tra un brano e l'altro via il sopra, via il sotto e... piedi nudi. Madre Terra.

Poi niente bis. L'uscita è stata lunga e appassionata, tra il pubblico. Perciò ok. Sono pochi quelli a cui piace piace stare tra il pubblico e dilungarsi e donarsi.

Peccato.
Tuttavia una bellissima esibizione.
Davvero chapeau!

alla prossima,
Rob

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